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mia, che molto amai,
Quanto in bene operare è più soletta;

Che la Barbagia di Sardigna assai
Nelle femmine sue è più pudica,
Che la Barbagia dov’io la lasciai.

O dolce frate, che vuoi tu ch’io dica?
Tempo futuro m’è già nel cospetto,
Cui non sarà quest’ora molto antica,

Nel qual sarà in pergamo interdetto
Alle sfacciate donne Fiorentine
L’andar mostrando colle poppe il petto.

Quai Barbare fur mai, quai Saracine,
Cui bisognasse, per farle ir coverte,
O spiritali o altre discipline?

Ma se le svergognate fosser certe
Di ciò che ’l Ciel veloce loro ammanna,
Già per urlare avrian le bocche aperte.

Che