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ANNI 1290-1293 171

facea d’una vista pietosa, e d’un color pallido quasi d’amore; onde molte fiate gli ricordava della sua donna, che di simile colore gli si mostrava tuttavia. Ed egli molte volte non potendo lagrimare, nè disfogare la sua tristizia, andava per vedere questa pietosa donna, la quale pareva, che gli tirasse le lagrime fuori degli occhi per la sua vista1 . E venne a tanto, che li suoi occhi s’incominciarono troppo a dilettare di vederla, onde molte volte se ne crucciava, ed avevasene per vile assai; e più volte bestemmiava la vanità degli occhi suoi2 . «Recommi la vista di questa donna in sì nova condizione, che molte volte ne pensava come di persona che troppo mi piacesse, e pensava di lei così. Questa donna è una donna gentile e bella e giovane e savia, ed apparita forse per volontà d’amore, acciocchè la mia vita si riposi. E molte volte pensava più amorosamente; tanto che il core consentiva in lui, cioè nel mio ragionare. E quando avea consentito ciò, io mi pensava siccome dalla ragione mosso, e dicea

  1. Vita nuova p. 64
  2. Vita nuova p. 65