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Ed altri dicevano: Questa è una meraviglia; che benedetto sia lo Signore che si mirabilmente sa operare!". Ora, a molti sarà avvenuto d’udire tali benedizioni date alla bellezza di una donna passante per via tra le popolazioni rozze ma vivacissime de’ paesi meridionali. Ma niuno seppe tradurre un fatto così consueto in così bella poesia come fece Dante:
Tanto gentile e tanto onesta pare
La donna mia quand’ella altrui saluta,
Che ogni lingua divien tremando muta,
E gli occhi non ardiscon di guardare.
Ella sen va sentendosi lodare
Benignamente d’umiltà vestuta;
E par che sia una cosa venuta
Di cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
Che dà per gli occhi una dolcezza al core
Che intender non la può chi non la prova.
E pare che dalla sua labbia si muova
Un spirito soave pien d’Amore,
Che va dicendo all’Anima: sospira.
Segue dicendo: "questa mia donna venne in tanta grazia, che non solamente era onorata