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Ugolino, inasprito contra l’Arcivescovo. Ogni uomo sa come maturata tale impressione si manifestasse poi in quella narrazione immortale , la più distesa e la più terribile fra quante facesse nel Poema. Ma per ciò appunto, che ella è saputa a memoria da tutti in Italia, noi qui la ometteremo.
E s’affollavano allora intorno a Dante i personaggi de’ suoi canti futuri. Morto fin dal 1285 Carlo I d’Angiò re di Puglia, eragli succeduto di nome il figliuol suo Carlo Novello, o il Secondo; ma non di fatto, sendo egli da più anni prigione del suo rivale, il re di Aragona. Seguirono negoziati varii, per cui finalmente ei fu liberato alla fine del 1288; e passando per Parigi, s’avviò quindi a Italia, e fu a Firenze addì 2 di maggio di quest’anno 1289. Era con esso il figliuolo primogenito di lui e di Maria d’Ungheria, Carlo Martello, che ebbe poi per eredità della madre il regno d’Ungheria, ma non giunse, morendo prima, a redar quello del padre. Con questo