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Guelfa in Toscana. Ma corsi cosi alcuni anni, dividevansi tra loro i guelfi Pisani, anzi la stessa famiglia di Ugolino. Nino Visconti figlio della figlia di lui, e giudice di Gallura in Sardegna (si sa che i giudicati erano provincie Pisane in quell’isola), si rivolse contro all’avo, traendo seco, come pare, i Guelfi più esagerati. Ugolino, di nome già Ghibellino or Guelfo, ma in cuore, probabilmente, nè l’ uno nè l’ altro, si riaccostò ai Ghibellini, fra cui erano principali

Gualandi con Sismondi e con Lanfranchi,

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e coll’Arcivescovo Ruggeri degli Ubaldini di Mugello. Nino di Gallura e la sua suddivisione di Guelfi puri, furono cacciati dalla città. Ugolino fu gridato signore di Pisa. Ma in breve, come succede a chi si vuole accostare a una parte di che non è, Ugolino diventò o sospetto od odioso all’Arcivescovo, alle tre famiglie potenti, e a tutta la parte Ghibellina; e fu a furia di popolo assalito nella sua casa, sforzatovi, fatto prigione, e rinchiuso nella torre de’ Gualandi alle sette