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l’usato orgoglio,
Se cosa appare oncd’elli abbian paura,
Subitamente lasciano star l’esca,
Perchè assaliti son da maggior cura;
Cosi vid’io quella masnada fresca1
Lasciare ’l canto, e gire inver la costa,
Com’uom che va, no sa dove riesca;
Nè la nostra partita fu men tosta.
PURGAT. II. 70-133.
Amor, che nella mente mi ragiona, è il primo verso d’una delle belle Canzoni di Dante; la quale si vede così essere stata messa in musica e cantata, com’erano allora veramente le canzoni. Ancora pare accennato che la mettesse in musica Casella stesso; e tutto questo passo, cosi affettuoso, mostra l’amicizia che era tra il Poeta e il compositore. Ma che questi fosse maestro di musica a Dante, noi vedo qui accennato, benchè sia stato detto da alcuni biografi.
Tale, dunque, era la condizione delle sette arti studiate già da’ soli Cherici; ma allora, almeno in Italia, anche da’ Secolari, e così da Dante. Insegnavansi fin dal tempo dei Carolingi in tutte quelle città, ove essi ordinarono
- ↑ Fresca per di fresco giunta.