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delle false basi di calcolo astronomico, un cotai Lanfranco Domenicano predisse al principio del 1261 un ecclisse solare, avvenuto poi alla vigilia dell’Ascensione1. Veggano gli scienziati se sia vero tal ecclisse, e se questa sia o no delle prime predizioni fatte. Ad ogni modo, pur troppo gli Astronomi non si contentavano allora di siffatte predizioni; ma forse appunto dalle predizioni effettuate degli eventi celesti traevano credito a quell’ altre stolte degli eventi umani. Astronomia ed astrologia erano allora una sola parola, e sovente una sola cosa ; e furono grandemente protette da’ principi e potenti di questo secolo, principalmente da Federigo II imperadore, e da Ezzelino tiranno. Ma fin d’allora la Chiesa, e con essa gli uomini più colti, e tra questi Dante nostro principalmente, condannarono sempre quella vana scienza. Dante mette gli Indovini nell’Inferno col capo travolto alle spalle; e in tutto un canto

  1. Tirab. IV, 177.