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CAPITOLO VII. 2S npll'orìprite , di quel , che Tolomeo e Marino scrissero : i quali avvenga che non parlino del mare occidentale, per auei nondimeno, che descrivono dell' oriente, puossi arfto- TDentare, che sia vicina detta India all'Africa, ed alla Spa- gna. E Pietro d'Aliaco nel trattato De imagine mundi al ca- pitolo 8, De quantitate terrae habitahills; e Giulio Capitolino De Locis habitabilibus, e in molti altri trattati dicono, che l'Indiala Spagna sono vicine per 1' occidente. E nel 19 ca- pitolo della sua Cosmografia dice queste parole : Secondo i filosofl e Plinio, 1' oceano, che si distende tra il fine della Spagna, e dell'Africa occidentali, etra il principio dell'India verso oriente , non è molto largo intervallo : e si ha per molto certo, che vi si possa in pochi di navigare con vento prospero. E però il principio dell' India per V oriente non può distar molto dal fin dell' Africa per 1' occidente. La quale autorità, e altre simili di questo autore furono quelle, che più l'Ammiraglio mossero a credere, che fosse vera la sua imaginazione : come che un maestro Paolo fisico di Maestro Domenico Fiorentino, contemporaneo dell' istesso Ammiraglio, fosse cagione in gran parte , eh' egli con più animo imprendesse questo viaggio. Perciocché essendo detto Maestro Paolo amico d'un Fernando Martinez, canonico di Lisbona, e scrivendosi lettere l'uno all'altro sopra la navi- gazione, che al paese di Guinea si faceva, in tempo del re don Alfonso di Portogallo, e sopra quella, che si [>otea fare nelle parti dell'occidente, venne ciò a notizia dell* Ammi raglio, curiosissimo di queste cose; e tosto col mezzo d'un Lorenzo Girandi Fiorentino, che era in Lisbona, scrisse so- pra ciò al detto Maestro Paolo , e gli mandò una picciola sfera , scoprendogli il suo intento. A cui Maestro Paolo mandò la risposta in Latino la quale tradotta in volgare diceva cosi :