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ALLA VITA DELL AUTORE XIX stipendio annuale ammontava a sessantadue ducati d' oro. Queste particolarità indicano che don Fer- nando avrebbe potuto fare gran figura nel mondo, se avesse accettata una della dignità che l'amicizia dell'imperatore offeriva alla sua scelta. Ma assai per tempo comprendendo i carichi inerenti all'ere- dità di gloria e di santità che gli era stata tras- messa, non cercò che di servir Dio prima di tutto, e poscia il suo paese, in un modo straordinario, assicurando alla Spagna una grande superiorità marittima sulle altre nazioni. Per questo perfe- zionò r insegnamento dell' idrografia e della co- smografia, e scrisse un trattato, che rimase manos- critto, sulla maniera di operare nelle scoperte e di fonder colonie alle Indie (1). Compilò un'opera di- visa in tre libri, intitolata Colon de Concordia che non fu mai stampata. Noncurante della celebrità, perocché si trovava abbastanza onorato dal lustro paterno, Fernando non pose alcun pensiero a publicare le proprie opere : non si diede neppur la cura di fare stampare la sua laconica storia dell'- Ammiraglio , quantunque l'avesse terminata cin- que anni prima di morire. Tal era la sua umiltà, che, scrivendo la vita dell'eroe del Vangelo, di cui gloriavasi di essere figlio, non lo chiama padre che una sola volta. La stesso Humboldt non ha potuto trattenersi dal notare questa singolare mo- destia. ' Gli scrittori che sospettano Fernando di avere (1) Questo libro ha per titolo : Tradado sabre la forma de des- cubrir y poblar en las Indias.