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vi avvertenza

sul mondo fisico, l’effetto di quelle scoperte materiali i cui prodigiosi risultati impressionano più le menti che le cause che gli hanno prodotti. L’aggrandimento dell’impero dell’uomo sul mondo materiale o le forze della natura, la gloria di Cristoforo Colombo e di James Watt, iscritta nei fasti della geografia e dell arti industriali, presentano un problema più complesso che le conquiste puramente intellettuali, che la potenza crescente del pensiero che si dee ad Aristotile ed a Platone, a Newton ed a Leibnitz." Le sapienti parole del Humboldt e l’accoppiamento dei due nomi Colombo e Watt, l’America ed il vapore, definiscono l’immensa gloria di Colombo più che tutte le frasi declamatorie che potremmo trarre dagli armadj o dagli alberelli dei retori. Colombo e Watt rifanno il creato, perfezionano l’opera di Dio, mentre i metafisici si discervellano a capirla e non riescono. Non si nega il beneficio che deriva dalla metafisica elevando l’anima alle grandi cose, e Colombo che trasse tanto vigore dall’idee teologiche e filosofiche ci smentirebbe. Ma la teologia o la metafisica, più parenti che non pare, dian pure l’abbrivo; ad un