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te non lo era? per lei tutto era abbastanza, e tanto abbastanza, che mai in tavola non cercò cosa alcuna, a segno che il marito ammiratore non perdeva mai di vista il metterne avanti a lei, perchè altrimenti si sarebbe levata digiuna. Dirò cosa, di cui sono io stesso testimonio: pranzava un giorno a Bergamo io con lei sola, essendo il marito andato pe’ suoi affari a Pognano, e vidi che il domestico, che serviva in tavola, metteva come a’ fanciulla i cibi sul piatto alla Padrona, e che ella non mangiava nè più, nè meno di quel che le veniva dato, direi, sulle dita, il che certo quell’uomo non faceva con me. Dissimulai per allora, e dopo l’interrogai, come, e perchè così colla Padrona? e mi rispose, che se così non avesse fatto la Padrona, non avrebbe tampoco rotto il digiuno, che l’esperienza l’avea avuta più volte, e che era quindi stato obbligato dal Padrone medesimo a servirla così, per-