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del suo cuore; e quel suo bel proverbio, che nessuno parla così dolcemente come il Signore, e che la miglior conversazione è con Dio. Si calcoli un momento la liberalità di Dio, e la fedeltà di Cecilia da lei confessata, e si troverà quel tesoro di santità interna, che la sua umiltà profonda cercò sempre di occultare con un esterno andante ordinario, che è il vero carattere della virtù perfetta.

Della orazione ognuno può imaginarsi quanto essa fosse amante dallo spirito di silenzio, e di raccoglimento che ebbe in sì alto grado. L’uomo non può stare senza società, o senza malinconia; società umana, Cecilia non la cercava; poca ne ebbe, ed avrebbe sempre fatto senza del tutto; malinconia in sua vita non ne ha patito mai (che felicità!) Deve dunque dirsi che ella avesse una interna società e conversazione di spirito con Dio. E certamente che fin da fanciulla avea ella