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in lei quella gran presenza a se medesima, e quell’esattezza nelle sue azioni tutte geometricamente ben fatte, quella misura delle sue parole, quella non mai da lei perduta eguaglianza, e quell’uso di pensare e di concentrarsi, che alcune volte si manifestava in lei anche nelle conversazioni, massime quando erano un po’ numerose, e di qualche strepito; e però ella che ben lo sapeva, intentissima a nascondere i suoi doni, volentieri giocava nella conversazione per evitare il pericolo di essere conosciuta in raccoglimento.

In Chiesa poi il suo raccoglimento passava il segno. Io l’ho veduta più volte, io ho predicato più volte in sua presenza, e prevenuto dal suo marito, e da tutta la famiglia, e dal Parroco di Carvico di osservare come Cecilia stava in Chiesa, protesto che se non l’avessi veduta non crederei ad altri quel che posso testificare io stesso: una statua! si