Pagina:Vita di Cecilia De' Vecchi.djvu/60


*( 58 )*


dove d’ordinario la seguiva tutta la conversazione, ed ivi diceva con tutti il S. Rosario ed altre orazioni con discrezione. Al vederla comparire tutti si allestivano all’orazione, ed ella presa in mano la corona si inginocchiava impreteribilmente in terra in mezzo della cucina, ed era superfluo presentarle appoggio, o comodo veruno; si stava ritta sui ginocchi, il che obbligava per amoroso rispetto a fare lo stesso anche i circostanti. Era poi ella così esatta nel pronunciare le orazioni, così discreta nel numero che se ne trovavano tutti contenti. Perchè mò in Cucina? Noi potevamo dirlo in luogo più comodo, diceva ella, ma il buon cuoco, e gli altri che non puonno partire di qui l’avrebbero perduto; e loro ne rincrescerebbe assai; e rivolta ad essi, non è vero? diceva; e così stava un poco anche con questa povera gente dicendo che a star sempre in signoria si annojava. Ed ecco una delle cause