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le figlie pupille, che trovano le seconde madri di questo taglio: il nome di matrigna si depennarebbe dalla lista dei vocaboli, e non farebbe più il terrore della tenera età, se tutte fossero come la nostra Cecilia. Ma essa era una Santa, e la santità non è mai brusca, scortese, ed indiscreta, ma amabile, ed amorosa. Abbiamo tuttora sott’occhio la tanto cara alla nostra Cecilia, la due volte pupilla Flaminia, che rimasta inconsolabile all’inaspettata perdita della cara sua pro-madre, non può sentirsene ricordare il nome per la profonda passione che la costringe a piangere. Egli è ben vero che le qualità di Flaminia, l’attaccamento che le mostrava, la confidenza che le professava potevano molto contribuire a quella cordiale tenerezza, ed a quell’affetto che Cecilia le portò sempre, ma oltrechè queste pure in gran parte eran figlie delle attenzioni amorose della pro-madre, la cosa veniva da più alta sor-