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suo stato; ella ebbe tosto un affetto così cordiale e sincero, netto e totale al suo consorte qual l’ebbe, forse per pochi momenti Eva innocente all’unico uomo al mondo il caro suo Adamo.

E veramente il suo Luca de Vecchi fu per Cecilia uomo unico al mondo. In poche parole ella non ebbe, nè mai volle corteggio, nè servitù, nè amicizia di chicchessia. I suoi occhi si chiusero in morte, senza aver appreso nè a ferire, nè ad esser feriti, nè dare sguardi, fuorchè innocenti al suo marito. Una volta che un ricco e manieroso giovine fu con lei in onesta conversazione, e le usò attenzioni e polizie, ne provò essa una da lei creduta alquanto viva sensazione. Non mancarono allora a molestarla alcuni scrupoli e timori, ma benchè se ne accusasse nelle confessioni sue, non si potè però mai scoprirvi un’ombra sola di colpa.