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figli, e che hanno ricevuto un pieno diritto di essere obbedienti, in questo articolo non hanno che l’obbligo, e il diritto di dare consiglio, non mai quello di comandare, o d’essere obbediti. Ma la nostra Cecilia era senza volontà, e senza elezione; lo spoglio di questa era in lei contemporaneo all’epoca dei primi giorni di sua ragione, e per questo l’elezione del suo stato non dovea aver altro del suo che un esercizio eroico del costante annientamento del libero arbitrio.

Era allora da qualche tempo rimasto vedovo per la morte di Lucrezia Pesenti sua consorte Luca de Vecchi, uomo ricco, ed unico dell’illustre sua famiglia, di carattere quanto amabile, e pacifico, altrettanto sincero, ed aperto, fatto sul taglio di una sana e colta filosofia, amico delle lettere e della Religione, passionato per la caccia, e per far godere splendidamente le sue delizie a’ suoi amici, ed a