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rivar delle carrozze conducenti al Convento, o qualche nuova educanda, o parenti d’alcuna di esse per visitarla accorrere a cercar tutte di sapere, di vedere chi fosse venuto, parte per il naturale desiderio di ricever esse la visita de’ loro parenti, parte per il nativo istinto di vedere chi venisse, e in qual vestito, e simile. Cecilia non accorse mai, nè mai dimandò chi fosse venuto, ed anche quando venivano a visitarla i suoi parenti, massime la madre, e l’ava Tomini, bisognava che la maestra le desse ordine di recarsi da loro, diversamente non si moveva. La terza, che appunto in tali visite de’ suoi ella spiegava un carattere di una ammirabile eguaglianza, che certo dovea costarle assai. Stava ella co’ suoi con tanta espansione di cuore, che veramente tripudiava, ma guardi il Cielo che si fermasse al parlatorio un sol momento al segno d’una chiamata altrove, se l’obbedienza non