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della volontà che omai avea del sorprendente. Venuta pertanto l’ora del pranzo (e fu tardiva ad arte), e seduto colla famiglia a mensa cominciò a distribuire le vivande a tutti, ed a lei diede un bel niente. Vennero in tavola i soliti piatti, e quel dì per suo ordine erano dei più stuzzicanti la gola: ne dava a tutti; Cecilia li avea lì avanti, li vedea gustarsi a destra ed a sinistra, li sentiva lodare come buoni, e come ben cucinati: ma a lei niente. Un’altra sarebbe scappata via, avrebbe menato rumore, o abbronzita in volto si sarebbe sfogata a piangere, o almeno si sarebbe ammutolita, e cangiata di colore. Cecilia seguitò sino alla fine a masticare del pane, bevette un bicchier di vino, che le fu dato, allegramente; seguitò a parlare tutto il tempo del pranzo come se avesse goduto di tutto, e mangiato come gli altri. Vennero in fine le dolci, e le frutta: sua