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a promovere de’ dubbj, e sparger il ridicolo su quelle azioni, che per non esser comuni si crede che diano il diritto a’ begl’ingegni di negarle. La vera virtù a guisa del Sole risplende ad onta delle più dense nubi, e da noi esige l’ammirazione anche talora malgrado di noi stessi. In fatti potè ben la morte troncar il filo de’ giorni preziosi di Cecilia, ma non perì già col suono de’ bronzi la memoria di lei, di cui anzi ogni volta, che di nuovo si parla, non solo da quelli che la conobbero da vicino, ma dagli altri ancora, che soltanto ne sentirono lodare l’angelica vita, sempre si rammenta con rispettosa tenerezza il nome. E dirò ancora di più, che in Carvico la lapide, la quale in luogo separato nella Chiesa Parocchiale, per volontà di Luca de Vecchi, chiude il Corpo esangue della sua diletta Consorte, vien riguardata come se ivi l’urna fosse d’una Santa; e vien in-