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che assistesse pure alla sua malattia, e morte la brava ex-monaca Baroggi, che nel convento di Treviglio era stata la maestra di Cecilia nei tre anni di educazione che ivi passò. Questa ottima Donna che amava la povera Cecilia con amore di tenera madre, saputo che ella era venuta a Milano ammalata, ne cercò subito traccia, e trovatala in quello stato non l’abbandonò più, usandole quell’assistenza che appena si avrebbe potuto attendere dalla madre più sviscerata. Vedendosi perciò Cecilia tanto assistita solea dire: Ma, Signore, voi in Croce non avete avuto un ristoro, un’attenzione immaginabile, ed io servita così? Le era tanto più cara la compagnia della sua maestra perchè così, dicea, avrò la fortuna di fare l’obbedienza in tutto fino alla morte, e perchè questa ex-monaca, donna di spirito, e di pietà la teneva spesso pasciuta di quel che più amava, dei discorsi di Dio, e del Paradiso.