momento stesso, che essa medesima apriva bocca per farla a lui: ognuno può immaginarsi l’aggradimento, e la consolazione dell’amantissima genitrice, che pensava l’impossibile per salvare la preziosa vita della sua Cecilia, ed il giubilo di concepire una speranza di veder ristabilita una vita, che però non si dava dai medici per disperata. Quindi senza badare a spese, ed incommodi, unita al cognato Canonico, ne sollecitò la partenza, risoluti ambedue di non più abbandonarla, finchè, o viva e sana la riconducessero a casa, o morta le avessero prestati gli ultimi officj. In quell’incontro mostrarono una singolare attenzione in Milano i di lei zii Francesco Tomini, e Maria Bendoni di lui consorte, nel procurarle, ed approntarle un ben commodo e decente appartamento nella vasta casa di Appollonio Casati. Così tutto disposto, ed allestito per opera e diligenza de’ medesimi, le due famiglie Be-