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to d’indiretta astenia, sotto la quale comparve una tosse, che da’ medici fu creduta insignificante. Tra la gravidanza che si supponeva, ed il raffreddore spegiato, Cecilia stava male; ma i medici non ne facevan gran caso; non davano che delle lunghe, quasi come affare indifferente. Il fatto sta, che l’incommodo di Cecilia era divenuto malattia locale, che per le leggi di metastasi erasi fatta stasi ai polmoni; ed ivi un tubercolo, senza che se ne avesse avuto sentore dai medici.

Quando si vide, che la tosse diveniva profonda, e frequente, che Cecilia perdeva il suo bel colorito, dimagriva, e le continuava una insidiosa febriciattola da nulla, di cui fece più caso il marito afflittissimo dal non vederla guarire, che i medici, i quali dicevano sempre, che nulla ne sarebbe stato; il buon Luca, e l’affettuosissima di lei madre, la vollero condotta a Bergamo, per tentare d’ivi li-