stessa, ed alla quale egli aveva pensato tanti anni e tanti anni, fin da quando era ragazzo, che il giorno in cui gli avevano detto com’ella volesse sposarne un’altro non aveva avuto più cuore di mangiare o di bere tutto il giorno — ed anche se pensava a don Alfonso, col quale erano stati tante volte insieme, ed ei gli portava ogni volta dei dolci e del pane bianco, gli pareva di averlo tuttora dinanzi agli occhi con quei vestitini nuovi, e i cappelli ricciuti, e il viso bianco e liscio come una fanciulla, e dacchè non lo aveva più visto, perchè egli era un povero pecoraio, e stava tutto l’anno in campagna, gli era sempre rimasto in cuore a quel modo. Ma la prima volta che per sua disgrazia rivide don Alfonso, dopo tanti anni, Jeli si sentì dentro come se lo cuocessero. Don Alfonso s’era fatto grande, da non sembrare più quello; ed ora aveva una bella barba ricciuta al pari dei capelli, e una giacchetta di velluto, e una catenella d’oro sul panciotto. Però riconobbe Jeli, e gli battè anche sulle spalle salutandolo. Era ve-