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84 | jeli il pastore. |
egli è ricco che i denari li ha a palate, e se volesse delle donne potrebbe maritarsi, nè gli mancherebbe la roba, o il pane da mangiare.
Mara però andavasi riscaldando, e cominciò a strapazzarlo in malo modo, sicchè il poveraccio non osava alzare il naso dal piatto.
Infine perchè quella grazia di Dio che stavano mangiando non andaste in tossico Mara cambiò discorso, e gli domandò se ci avesse pensato a far zappare quel po’ di lino che avevano seminato nel campo delle fave.
— Sì, rispose Jeli, e il lino verrà bene.
— Se è così, disse Mara, in questo inverno ti farò due camicie nuove che si terranno caldo.
Insomma Jeli non lo capiva quello che vuol dire becco, e non sapeva cosa fosse la gelosia; ogni cosa nuova stentava ad entrargli in capo, e questa poi gli riesciva così grossa che addirittura faceva una fatica del diavolo ad entrarci, massime allorchè si vedeva dinanzi la sua Mara, tanto bella, e bianca, e pulita, che l’aveva voluto ella