Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
jeli il pastore. | 81 |
Ella si lasciò baciare, fredda fredda, e volse il capo dall’altra parte.
— Sua moglie lo lascia a infradiciare dietro l’uscio, dicevano i vicini, quando in casa c’è il tordo!
Ma Jeli non sapeva nulla, ch’era becco, nè gli altri si curavano di dirglielo, perchè a lui non gliene importava niente, e s’era accollata la donna col danno, dopo che il figlio di massaro Neri l’aveva piantata per aver saputo la storia di don Alfonso. Jeli invece ci viveva beato e contento nel vituperio, e s’ingrassava come un majale, «chè le corna sono magre, ma mantengono la casa grassa!»
Una volta infine il ragazzo della mandra glielo disse in faccia, mentre si abbaruffavano per le pezze di formaggio che si trovavano tosate. — Ora che don Alfonso vi ha preso la moglie, vi pare di essere suo cognato, e avete messo superbia che vi par di esser un re di corona, con quelle corna che avete in testa.