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72 | jeli il pastore. |
minciavano a piegare il capo, Mara venne alla Salonia col babbo e la mamma, e il ragazzo e l’asinello, a raccogliere le fave, e tutti insieme venivano a dormire alla fattoria pei quei due o tre giorni che durò la raccolta. Jeli in tal modo vedeva la ragazza mattina e sera, e spesso sedevano accanto al muricciolo dell’ovile, a discorrere insieme, mentre il ragazzo contava le pecore. — Mi pare d’essere a Tebidi, diceva Mara, quando eravamo piccoli, e stavamo sul ponticello della viottola.
Jeli si rammentava di ogni cosa anche lui, sebbene non dicesse nulla perchè era stato sempre un ragazzo giudizioso e di poche parole.
Finita la raccolta, alla vigilia della partenza, Mara venne a salutare il giovanotto, nel tempo che ei stava facendo la ricotta, ed era tutto intento a raccogliere il siero colla cazza. — Ora ti dico addio, gli disse ella poichè domani torniamo a Vizzini.
— Come sono andate le fave?