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jeli il pastore. 65

mani intrecciate sulla spalla, e al lume dei fuochi colorati sembrava ora tutta bianca ed ora tutta rossa. Quando scapparono pel cielo gli ultimi razzi in folla, il figlio di massaro Neri, si voltò verso di lei, verde in viso, e le diede un bacio.

Jeli non disse nulla, ma in quel punto gli si cambiò in veleno tutta la festa che aveva goduto sin allora, e tornò a pensare a tutte le sue disgrazie che gli erano uscite di mente, e che era rimasto senza padrone, e che non sapeva più che fare, nè dove andare, e che non aveva più nè pane nè tetto, che potevano mangiarselo i cani al pari dello stellato il quale era rimasto in fondo al burrone, scuoiato sino agli zoccoli.

Intanto attorno a lui la gente faceva gazzara ancora nel buio che si era fatto, Mara colle compagne saltava, e cantava per la stradicciuola sassosa, mentre tornavano a casa.

— Buona notte! Buona notte! andavano dicendo le compagne, a misura che si lasciavano per la strada.

Mara dava la buona notte, che pareva che can-