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42 | jeli il pastore. |
vacche a Ragoleti, e ti farai dare le tre onze e i dodici tumoli di frumento che avanzo da maggio a questa parte.
— No, rispose Jeli, sono soltanto 2 onze e quindici, perchè avete lasciato le vacche che è più di un mese, e bisogna fare il conto giusto col padrone.
— È vero! affermò compare Menu socchiudendo gli occhi.
— Ora son proprio solo al mondo come un puledro smarrito, che se lo possono mangiare i lupi! pensò Jeli quando gli ebbero portato il babbo al cimitero di Licodia.
Mara era venuta a vedere anche lei la casa del morto colla curiosità inquieta che destano le cose spaventose. — Vedi come son rimasto? le disse Jeli, la ragazzetta si tirò indietro sbigottita per paura che non la facesse entrare nella casa dove era stato il morto.
Jeli andò a riscuotere il danaro del babbo, e se ne partì coll’armento per Passanitello, dove l’erba era già alta sul terreno lasciato pel mag-