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264 | il come, il quando ed il perchè. |
— No! ma che vuoi? quando si son viste tutte le cose che ho viste!.... e poi la disgrazia ha questo di peggio, che ci rende ingiusti.... Figurati che quando era corsa la voce che io fossi vedova!... mi ha fatto un certo senso il vedere che a nessuno fosse venuto in mente che ero rimasta senza appoggio, laggiù a Roma.... nessuno di quelli che dicevano di avere per me tanta amicizia! Ma non mi lagno, sai! Avevo torto verso di te poi, ti voglio sempre bene!
Esitò alquanto e infine le buttò le braccia al collo con impeto.
— Perdonami! perdonami! Sono stata ingiusta contro di te, contro di tutti! Ho avuto ragione tante volte!
Erminia le ricambiava la stretta, assai commossa anche lei, ma senza risponder verbo.
— Ero folle! mormorò dopo un’altra esitazione, col viso contro il petto di Erminia. Ora non ci penso più.
— Ed io non ci ho mai pensato, disse alfine