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258 il come, il quando ed il perchè.

profondamente. Appena fu nel vagone aprì il libro che aveva portato apposta, e vi nascose il viso e gli occhi pieni di lagrime. Erminia seppe non avvedersi di nulla, ed ebbe l’accortezza di lasciarle assaporare voluttuosamente il dolore del distacco.

Alla stazione trovarono la carrozza di Erminia, la quale volle accompagnare l’amica sino a casa.

— Rinaldi non è a Milano — le disse rispondendo al movimento di sorpresa che aveva fatto Maria non trovando nessuno ad aspettarla. È andato a Roma.

— Senza scrivermelo! senza lasciarmi una parola! mormorò Maria.

— Sì, ha scritto. La lettera deve averla mio marito.

Ma subito s’interruppe, perchè cominciava a spaventarsi dell’agitazione che si andava manifestando sul viso di Maria. — Infine, le disse, tosto o tardi devi saperlo. Rinaldi è corso a Roma per regolare degli affari.... Sai,... quando si è lontani non vanno sempre come dovrebbero andare.