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232 | il come, il quando ed il perchè. |
Polidori poco le importava — era un uomo e faceva il suo mestiere, oramai!... eppoi era di quelli che sanno consolarsi. Ma Erminia aveva tutto da perdere a quel giuoco, con un marito come il suo, che le voleva bene, ed era proprio un marito ideale. Che talismano possedeva dunque quel Polidori per eclissare un uomo come il marchese Gandolfi nel cuore di una donna bella, intelligente e corteggiata come l’Erminia? Certe cose non si sanno spiegare.
Per nulla al mondo avrebbe voluto che anima viva si fosse accorta di quel che succedeva, e avrebbe voluto chiudere gli occhi a tutti gli altri come li chiudeva lei; ma francamente, c’era da perdere la pazienza.
— Mia cara, io non mi raccapezzo più, le diceva Erminia ridendo, tranquilla, come se non si trattasse di lei. — Cos’hai? Alle volte mi sembra che io debba averti fatto qualcosa di grosso a mia insaputa!
Oibò! quella povera Erminia come s’ingan-