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il come, il quando ed il perchè. | 225 |
le aveva strappata la promessa in un momento di aberrazione, un momento che rammentava ancora con confusione e rossore, per sua punizione. C’era tanta sincerità nella contraddizione dei suoi sentimenti, che quell’istante d’abbandono, dopo un’ora sembrava infinitamente lontano, e se qualche cosa di vivo vibrava tuttora fra le linee della lettera, era solo il rimpianto di sogni che si dileguavano così bruscamente. Ella faceva appello all’onore e alla delicatezza di lui per farle dimenticare il suo errore, e lasciarle la stima di sè stessa.
Polidori si aspettava quasi quella lettera: la signora Rinaldi era troppo inesperta per non pentirsi dieci volte, prima di aver motivo di pentirsi davvero; ei fece una cosa che gli provò come quella donnina inesperta avesse ridestato in lui un sentimento schietto e forte con tutta la freschezza delle prime impressioni: le rimandò la lettera accompagnata da questa breve risposta:
«Vi amo con tutto il rispetto e la tenerezza