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212 | il come, il quando ed il perchè. |
in rivista, col fiore all’occhiello, dinanzi alla fiera beltà. Finalmente la fiera beltà era caduta — il caso, la fatalità, la volontà di Dio, o quella del diavolo, l’avevano tirata pel lembo della veste.
Quando si dice cadere intendesi che aveva lasciato cadere sul Polidori quel primo sguardo languido, molle, smarrito, che fa tremare le ginocchia al serpente messo in agguato sotto l’albero della seduzione. Le cadute a rotta di collo son rare, e alle volte fanno scappare il serpente. La signora Rinaldi, prima di scendere da un ramo all’altro, voleva vedere dove metteva i piedi, e faceva mille graziose moine col pretesto di voler fuggire verso le cime alte. Da circa un mese ella si era appollaiata sul ramoscello della corrispondenza epistolare, ramoscello flessibile e pericoloso, agitato da tutte le aurette profumate. — Avevano cominciato col pretesto di un libro da chiedere o da restituire, di una data da precisare, o che so io — la bella avrebbe voluto fermarvisi un pezzo, su quel ramo, a cinguettare graziosa-