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184 | guerra di santi. |
— sinora un po’ di riguardo c’era sempre stato per le autorità, — soleva mettere ad asciugare sul terrazzino tutto il bucato della settimana, si sa.... quel po’ di grazia di Dio.... Ma adesso, colla nuova legge è peccato mortale, e son proibiti perfino i cani e le galline, e gli altri animali, con rispetto, che fino ad ora facevano la polizia delle strade; e alla prima pioggia, Dio ce la mandi buona di non affogare tutti nel sudiciume. La verità vera poi è che Bruno l’assessore l’ha contro il vice-pretore, per certa sentenza che gli ha dato contro.
Il delegato, per conciliare gli animi, stava inchiodato nel confessionario come una civetta dalla mattina alla sera, e tutte le donne volevano essere confessate dal rappresentante del vescovo, il quale ci aveva l’assoluzione plenaria per ogni sorta di peccati, quasi fosse stata la persona stessa di monsignore.
— Padre! — gli diceva Saridda col naso alla graticola del confessionario. — Compare Nino ogni domenica mi fa far peccati in chiesa.