Che possa imaginar di lei alquanto,
E però non gli vien di pianger voglia.
Ma vien tristizia, e doglia
Di sospirare e di morir di pianto,
E d’ogni consolar |'anima spoglia
653[653 Chi vede B.P.RA.] Chi vide nel pensiero alcuna volta
Qual'ella fu, e com’ella n’è tolta.
654[654 Donanmi B.RA.] Dannomi angoscia li sospiri forte
Quando il pensiero nella mente grave
655[655 Mi reca B.P.RA.] M’arreca quella che m’ha il cor diviso.
E spesse fiate pensando 656[656 alla morte B.P.RA.] la morte
657[657 Me ne viene B.P.RA.] Vienemene un desio tanto soave
Che mi tramuta lo color nel viso;
658[658 Quando lo imaginer mi vien B.P.RA.] E quand’il maginar mi tien ben fiso,
Giungemi tanta pena d'ogni parte
Ch’i'mi riscuoto per dolor ch'io sento;
E si fatto divento
Che da le genti vergogna mi parte.
659[659 Poscia piangendo B.P.RA.] Po'i' piangendo sol nel mio lamento
Chiamo Beatrice, e dico: or se’ tu morta!
E mentre ch’io la chiamo, mi conforta.
Pianger di doglia, e sospirar d'angoscia
660[660 Mi strugge B.P.RA.] Mi stringe il core ovunque sol mi trovo,
Si che ne ’ncrescerebbe a chi 661[661 l'vedesse P.] m’udisse;
E qual è stata la mia vita poscia
Che la mia donna andè nel secol novo,
Lingua non è che dicer lo sapesse.
E però, donne mie, 662[662 per ch’io B.P.RA.] pur ch'io volesse,
Non vi saprei 663[663 dir ben B.ben dicer quel P.RA.] dir bene quel ch’io sono,
Si mi fa travagliar l acerba vita,
La qual è si invilita
664[664 Ch’ogni uom par mi dica RA.] Ch’ogni uom par che mi dica: Io t'abbandono;
Veggendo la mia labbia tramortita.
665[665 Ma qual ch’i'sia la mia donna se’l vede B.P.RA.] Ma quel ch’io sia la mia donna il si vede,
Ed io ne spero ancor da lei mercede.
Pietosa mia Canzone, or va piangendo,
E ritrova le donne, e le donzelle
A cui le tue Sorelle
Erano usate di portar letizia,