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Canzone, io so che tu girai parlando
     A donne assai quand’io t’avrò avvanzata:
     Or t'ammionisco, perch’io t'ho allevata
     Per figlivola d'Amor giovane e piana,
     Che 349[349 dove B.P.RA.S.] là ove giungi tu dichi pregando:
     Insegnatemi gir, ch’io son mandata
     A quella di cui loda io 350[350 sono ornata B.P.RA.S.] so'adornata.
     E se non vuoli andar siccome vana,
     Non restar dove sia gente villana:
     Ingegnati, se puoi, d’esser palese
     Solo con 351[351 donne o con uomin B.S.]: donna 0 con uomo cortese,
     Che ti mèrranno per la via tostana.
     Tu troverai Amor con esso lei:
     352[352 Raccomandami a lui B.P.RA.S.] Ricomandami a lor1, come tu dei. *

* Questa Canzone acciocché sia meglio intesa la 353[353 dividerò B.P.] vi dirò 2 più artificiosamente che 354[354 l'altre di sopra B.] |'altre cose di sopra; e pero prima ne 355[355 ferò B.P.] fo tre parti. La prima parte è proemio delle seguenti parole: la seconda 356[356 è il trattato intero B.P.] lo iutento tratto3: la terza è quasi una 357[357 serviziale B.P.] servigiale delle precedenti parole. La seconda comincia quivi: Angelo chiama: la terza quivi: Canzone io so. La prima parte si divide in quattro: nella prima dico a cui dir voglio della mia donna, e 358[358 e che vuò dire B.P.] perch'io4 vuò dire: nella seconda dico 359[359 che mi pare B.P.] qual mi pare a me stesso, quando io penso lo suo valore, e come io direi, se non perdessi l'ardimento: nella terza dico come credo dire a ciò che io non sia impedito da viltà: nella quarta ridicendo ancora a cui intendo di dire, dico la 360[360 ragione B.P.] cagione perché 361[361 dica loro B.] dico a loro. La seconda comincia quivi: Io dico. La terza quivi: 362[362 Ed io vuò parlare P.5] Ed io non vuò parlar. La quarta: Donne, e donzelle. Poi quando dico: Angelo chiama, cominciò a

  1. Ad Amore e a Beatrice. Questa conclusione è piena e meglio dedotta dal verso antecedente.
  2. Molto opportuna è la nostra lezione, perché dividere artificiosamente, dividere le cose non sono qui modi proprii.
  3. Qui tratto per trattato: di che il Vocabolario non fornisce che un esempio di Francesco da Barberino.
  4. La chiosa di questo luogo della Canzone, che può parere imperfetta nelle altre lezioni, nella nostra è senza dubbio perfetta.
  5. Questa lezione è manifestamente errata.