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Nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo della luce quasi 5[5 al medesimo S.] ad un medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa Donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che si chiamare. Ella era in questa vita già stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d’oriente de le dodici parti l’una 6[6 del grado B. P.] d’un grado, sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, e la vidi quasi 7[7 alla fine B. S. al fine P.] dalla fine del mio anno nono. 8[8 Ed apparvemi vestita di nobilissimo B. P. S.] Ella parvemi vestita d’un nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno, cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia. In quello punto dico veracemente che lo spirito della vita, 9[9 che dimora S.] il quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente; e tremando disse queste parole: Ecce deus fortior me 10[10 veniens B. P. S.] qui veniens dominabitur mihi. In quello punto lo spirito animale, il quale dimora 11[11 nella camer. B. S.] nell’alta camera nella quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro 12[12 percezioni B. P. S.] protesioni 1 , si cominciò a maravigliare molto, e parlando spezialmente a li spiriti del viso, sì disse queste parole: 13[13 Apparavit B. S.] Apparuit jam beatitudo 14[14 nostra B. P. S.] vestra. In quello punto lo spirito naturale, lo quale dimora in quella parte ove si 15[15 ministra B. P. S. - 16 si cominciò B. P.] mostra 2 lo nutrimento nostro, 16 cominciò a piangere, e piangendo disse queste parole: Heu miser! quia frequenter

  1. Nel n. cod. percezioni in marg.
  2. Nel n. cod. ministra in marg.