5Sciolgo dal crin la civil quercia e il biondo
Premio d’eléi cimenti attico ulivo;
Di ciprio mirto alla mia chioma infrondo
Gentil serto votivo.
Ecco l’ara, ecco il dio. Da l’ardue sfere 10Onda mi vien di numeri divini:
Garzon’bennati e giovinette intere,
Leviamo inni a Bellini!
Puri, in candide vesti, il crin vestito
Di roridi ligustri e di viole, 15Convenite concordi al sacro rito,
Mescete inni e carole.
Appressatevi all’ara e voi che in fronte
Chiara avete del Genio orma divina,
Dal sen dischiuso del cenisio monte 20A la scillèa marina.
Tu dagli esperj colli a le devote
Sicule piagge, al nativo Etna riedi,
Tu, cultor de le Grazie e sacerdote,
La sacra orgia presiedi. 25Su la canizie tua santa di allori
Il sorriso dell’Arte ecco si avviva...