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[SEZIONE DECIMATERZA] [CAPITOLO PEIMO]

ALTRE PRUDVE PRESE DAL TEMPERAMENTO DELLE

REPUBBLICHE FATTO DEGLI STATI DELLE

SECONDE cor GOVERNI DELLE

PRIMIERE (a)»

[Nell’atto che un governo succede all’altro, l’antecedente lascia la sua impronta esteriore al successivo; il governo che cade, obbligato a lasciare l’autorità di diritto, ritiene un’autorità di tutela. Da tal combinazione emerge quella transazione donde sorgono i governi misti 2. Queste idee, già esposte nel DC/, sono ripetute qui compendiosamente, e vengono innalzate alla forma di una legge più generale, che presiede alle versioni, per cui l’autorità di diritto fu prima dei padri; poi dei senati regnanti; poi passò alle plebi, lasciando ai senati un’autorità di tutela; poi passò ai monarchi, lasciando alle plebi un’apparenza di libertà.]

(a) [In SS^ questo capitolo e i due che seguono costituiscono la lunga introduzione, senza titolo, del libro quinto. Ma già in CMA ’ questa introduzione, pure restando allo stesso posto, venne spezzata in due capitoli: — I. Tempratura naturale nelle repubbliche degli stati delle seconde coi governi delle prime, e d’un’eterna naturai legge regia; II..Riprensione de’ principii della dottrina civile fatta sopra il sistema politico di Giovanni Bodino; i quali poi, in CMA 3, divennero tre, con lo

  • Lo «stato» di una nazione è, pel V., il punto, cui essa, giusta le norme eterne

del corso, è pervenuta per costumi, giurisprudenza, istituzioni, ecc. ecc.: è quindi la natura, l’indole di una nazione, Roma, p. e., dopo la leggp Publilia era già democratica di stato.’! Governo», naturalmente, equivale a «forma di governo ^. Quindi è che «stato» e «governo» di una nazione sono due cose assai diverse: potendo, a mo’ d’e.sempio, una nazione essere già democratica di stato, cioè per tutto l’insieme della vita sociale, e ciò non pertanto conservare ancora un governo aristocratico. Posto ciò, il titolo di questo capitolo va parafrasato: Prove tratte dal compromesso fatto, quando una forma di governo succede all’altra, tra colui, in mano del quale nella seconda forma è l’autorità, con colui in mano del quale era questa nella prima forma; 0, più brevemente: Prove tratte dai governi misti temperati.

2 La tesi fondamentale su questo proposito sviluppata dal V. nel DU k che le forme di governo miste sieno frutto di un patto di un compromesso: «Ex his tribus rerumpuhlicarum formis meris [aristocrazia, democrazia e monarchia].... aliae postea respublicae teniperatae, quae natura merae sunl, poeto mixtae: cuius