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DELLA GEOGRAFIA POETICA 691
dato un segreto contro le stregonerie di Circe i, com’abbiamo sopra osservato), in un giorno fusse andato da’ Gimmerii 1 quali restarono cosi detti 2 a vedere l’inferno, e nello stesso giorno 3 fusse ritornato da quella * in Circei 5, ora detto Monte Circello, che non è molto distante da Cuma (a).
Con questi stessi principii della Geografia poetica greca si possono solvere molte grandi difficultà della storia antica dell’Oriente, ove son presi per lontanissimi popoli, particolarmente verso settentrione e mezzodì, quelli che dovettero dapprima esser posti dentro l’Oriente medesimo.
Perchè questo, che noi diciamo della Geografia poetica greca (è), si truova lo stesso nell’antica geografia de’ Latini. Il Lazio dovette dapprima essere (e) ristrettissimo, che, per dugencinquanta anni di regno, Roma manomise ben venti popoli e non distese più che venti miglia, come sopra abbiara detto ^, 1* imperio (d). L’Italia fu certamente circoscritta da’ confini della Gallia cisalpina (e) e da quelli di Magna Grecia: poi, con le romane conquiste, ne distese il nome nell’ampiezza nella quale tuttavia dura. Cosi il mar toscano dovett’esser assai picciolo nel tempo ch’Orazio Coclite solo sostenne tutta Toscana sul ponte:
(a) [CMJ.3] IV. — Che l’oracolo dodoneo è posto da Omero tra i Tesproti: dappoi i Greci per la simiglianza del culto l’avessero osservato e detto in Egitto. — Con questi, ecc.
(6) ci si conferma, quantunque per picciolissima parte, ma con forza che uguaglia il tutto, con quella de’ Latini, ecc.
(e) un picciol distretto di minute città, che, ecc.
{d) e per l’acquisto di Corioli diede a Marcio il titolo di Coriolano, com’a conquistatore d’una proviacia. L’Italia, ecc.
(e) or detta Lombardia, e da quelli, ecc.
1 Od., K, 275 sgg.
2 Cioè, non già presso i Cimmerii originari del settentrione della Grecia congetturati dal V., ma presso quelli che poi, per le ragioni avanti esposte, restarono detti «Cimmerii».
3 Vale a dire, nelle stesse ventiquattr’ore: cf r. Od., A, 12-3; M, 7.
- Cioè: presso quella, presso Circe.
^ Omero, non parla mai di Circei: è il V. che qui vuol ricordare l’opinione, che identificava la favolosa isola Eea col promontorio Circeo. 6 Si veda p. 91, n. 3.