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DELLA GEOGRAFIA PORTICA 688
medesimo sito (a), e la chiamaron «Esperia magna»; si stesero finalmente nella Spagna del medesimo sito, e la chiamaron «Esperia ultima». I Greci d’Italia, al contrario, dovettero chiamar«Ionia» la parte a lor riguardo orientale di Grecia oltramare, e restonne il nome, tra l’una e l’altra Grecia, di «mar Ionio»: poi, per la somiglianza del sito delie due Grecie, natia ed asiatica, i Greci natii chiamaron «Ionia» la parte a lor riguardo orientale dell’Asia minore. E dalla prima Ionia è ragionevole che fusse in Italia venuto Pittagora da Samo, una dell’isole signoreggiate da Ulisse, non da Samo dell’Ionia seconda i. Dalla Tracia natia venne Marte, che fu certamente deità greca; e quindi dovette venir Orfeo, un de’ primi poeti greci teologi (&). Dalla Scizia greca venne Anacarsi, che lasciò in Grecia gli oracoli scitici, che dovetter esser simili agli oracoli di Zoroaste (che bisognò fusse stata dapprima una storia d’oracoli 2), onde Anacarsi è stato ricevuto tra
(a) ma molto maggiore di quella parte di Grecia, e la chiamarono, ecc.
(6) [CM.43J Altrimenti, s’egli è Orfeo della Sitonia, posta nello più addentrato seno di Ponto, un tanto eroe, che fu fondatore della greca umanità, vien ad essere uno scellerato traditore della sua patria, il quale scorgesse i greci argonauti a farvi la ruba del vello d’oro. Ma il primo Ponto dovett’essere il picciolo stretto di mare dello Bosforo tracio, che poi distese il nome a tutto quel mare. [Segue un brano, che in SN^ fv, posposto; e indi:] Dalla Scizia, ecc.
1 «Prima Samus fuit Ulyssica, quae et «Sanie» Straboni, et comrnunìter «Cephalenia» dieta, lonii maris insula Achaiae adiacens; quae Samus cum Ithaca et Dulichio in Ulyssis ditione fuerat^ cum ex his tribus insulis Pene lopes proci fuisse ab Homero narrentur Deinde, graecis coloniis in Asiam
minorem deductis, ex simili situ, quo Samus Vlyssica erat occidua Graeciae, insula occidua Asiae «Samus» dieta, quae celeberrima posteris mansit. Et Ionia, regio occiduae Asiae maritima, ab prima Ionia, quae fuerit occidua Graeciae maritimae ora; unde lonium mare dictuni mansit, quod occiduam Oraeciam alluit; a quo mari appellata Ionia, tractus Magnae Graeciae circa Crotonem urbem: nisi, si ita dieta sii ab Samo italica, Calabriae ulterioris oppido, nunc, Barrio teste. Crepacuore, ubi Pythagoram habitasse ferunt, illuc secum a Samo Ulyssica vocabulo comportato; quod oppidum in excellentissimi I. B. Philomarini, Roccae principis, ditione nunc est» (NDU, ad CI C. 31).
2 «Das scheint su heissen, der Mytlius von Anacharsis stelle die Geschichte der Urakel dar. Es sind iibrigens, wie auch aus dem Folgenden hervorgeht, die Sinn