Pagina:Vico - La scienza nuova, 1, 1911.djvu/77


IV. di questa edizione lxvii

scuna sezione. Ora codesto sistema di partizione, per quanto sia implicito nella seconda Scienza nuova, non è per altro adoperato in essa esplicitamente, almeno in modo chiaro. Vale a dire, il Vico dà un numero progressivo solamente ai libri, ma non alle divisioni e suddivisioni di ciascuno di essi, limitandosi a scrivere, dei titoli delle une e delle altre, alcuni in caratteri maiuscoli (segno di divisione primaria: sezione), altri in carattere minuscolo (segno di divisione secondaria: capitolo). Perchè dunque tutto ciò risultasse in modo più evidente, e anche per rendere più agevoli le citazioni, abbiamo numerato progressivamente, tra parentesi quadre, le diverse sezioni e, nell’interno di queste, sempre tra parentesi quadre, i vari capitoli.

Un’altra innovazione abbiamo compiuta rispetto alle Annotazioni alla tavola cronologica (libro I, sezione I). Il Vico aggiunge ad alcuni dei lemmi della Tavola cronologica lettere alfabetiche (A, B, C, ecc., e poi Aa, Bb, ecc.). Queste stesse lettere servono nelle Annotazioni a numerare le note corrispondenti a quei lemmi, senza che questi vengano ripetuti. Il "Weber alle lettere alfabetiche sostituì numeri cardinali: il Ferrari conservò la numerazione alfabetica, ma aggiunse, per maggior chiarezza, in carattere corsivo, a principio di talune annotazioni i lemmi rispettivi. Noi alla progressione alfabetica abbiamo sostituito numeri ordinali, e a tutte le annotazioni abbiamo aggiunto a guisa di titoletti, tra parentesi quadre, i lemmi a cui esse si riferiscono.

Passiamo alle varianti. Crediamo appena necessario ricordare che il testo del 1744, quantunque dia la forma definitiva in cui il Vico volle presentare l’opera sua, sia ben lontano dal rappresentare tutta la seconda Scienza nuova. Troppe cose e troppo importanti il Vico tolse via nell'ultima redazione, perchè non si sia obbligati, in una edizione che vuol essere completa, a tener conto anche