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lxii | introduzione dell’editore |
l’onore e l’onere di una nuova edizione del Vico»1. L’augurio purtroppo restava lettera morta; ma per fortuna, due anni dopo, il benemerito editore Laterza imprendeva la Collana dei classici della filosofia moderna; nella quale, tra i volumi da pubblicarsi uno dei primi posti veniva assegnato, naturalmente, alla seconda Scienza nuova. E poichè l’opera, per la sua stessa natura, richiedeva la cura, più che d’uno studioso specialista di filosofìa, di chi avesse un po’ di pratica con gli studi d’erudizione e vivesse a Napoli, ov’era più facile rintracciare nei vecchi fondi delle biblioteche quei libri che un giorno erano stati compulsati dal filosofo napoletano, l’onore altissimo di vegliare alla nuova edizione fu affidato a noi. Lo accettammo con vero entusiasmo; e quantunque gravati da altre cure letterarie, che occupano quasi tutto il nostro tempo, cercammo di condurre a termine il lavoro quanto più presto si poteva. Ed eccoci a renderne minuto conto ai lettori.
- ↑ Bibliogr., p. ix.