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III. ristampe della seconda «scienza nuova» xlix

cipali del padre, tra le quali, naturalmente, come c’informa Gennaro in un frammento di prefazione a quella raccolta, anche «Novam scientiam anno 1744 typis cusam... quæ est duabus prioribus emendatior, illustrior auctiorque»1 . Ma quel disegno non andò innanzi; e poiché col «saccheggio anglo-russo-turco-napoletano del 1799», al dir di Vincenzo Cuoco2, andarono dispersi tutti i materiali raccolti in quel torno di tempo da lui e da un suo amico per un’altra grande edizione delle opere del Vico (tra le quali senza dubbio doveva esservi la seconda Scienza nuova), bisogna saltare fino al 1801 per imbattersi in una prima ristampa dell’opera capitale del Vico3.

L’arrivo a Milano di alcuni esuli napoletani del 1799, e principalmente del già ricordato Cuoco, «le cui opere, così il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana come il Platone in Italia sono le prime nelle quali l’influenza del Vico appaia non estrinseca, ma intrinseca e profonda >4, produsse colà un notevole movimento di studi vichiani, la cui manifestazione più cospicua è per l’appunto la ristampa avanti citata. Suggerita, a quanto pare, dal medesimo Cuoco5, certamente non fu curata da lui, perchè



  1. Croce, Bibliogr., p. 113.
  2. In una lettera al Degérando, pubbl. da N. Ruggieri, Vincenzo Cuoco, Studio (Rocca San Casciano, Cappelli, 1903), pp. 191-2. Cfr. Croce, Bibliogr., p. 30.
  3. Principii di Scienza nuova di Giambattista Vico d’intorno alla comune natura delle nazioni, colla vita dell’autore scritta da lui medesimo. Volume I, Milano, 1801, dalla tipografia dei classici italiani, Contrada del Rocchetto, num. 2536 (in 8° di pp. lxxiv+154+1 innumer.). Volume II, ivi (pp. 293 +3 innumer.). Volume III, ivi (pp. 165+3 innumer.). Cfr. per questa e per tutte le altre ristampe e traduzioni della SN verrò menzionando, Croce, Bibliogr., pp. 3-6, 32-6, e Suppl1, p. 2.
  4. Croce, Bibliogr., p. 51.
  5. Ibid., p. 52.