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[Sm] [CAPITOLO QUINTO]

DIMOSTRAZIONE DELLA VERITÀ DELLA RELIGION CRISTIANA

E qui nasce una dimostrazione più invitta di quante mai si son fatte della verità della cristiana religione, la qual abbiamo sopra promesso i; che le radici della lingua santa mettendo capo nella terza persona del numero del meno del tempo passato compiuto, dovetter i patriarchi che la fondarono dare gli ordini nelle loro famiglie a nome di un solo Dio; onde la Scrittura santa è piena di quella espressione: «Deus dixit». Che dev’essere un fulmine da atterrare tutti gli scrittori che hanno oppinato gli Ebrei essere stata una colonia uscita da Egitto; quando, dall’incominciar a formarsi, la lingua ebrea ebbe incominciamento da un solo Dio 2.

1 Riferimento soppresso negli esemplari postillati. E invero «sopra» a tal proposito non è promesso nulla.

2 Del contenuto di questo capitoletto si trova gicà un accenno nella SN III, e. 22: «Per le lingue si distinse l’ebrea da quella delle genti, che l’ebrea cominciò e durò lingua d’un solo Dio, le gentilesche, quantunque avessero dovuto incominciare da uno Dio, poi mostruosamente andarono a moltiplicarsi», ecc. Circa la ragione che potè indurre il V. a sopprimerlo nella redazione definitiva, non è arrischiato congetturare che forse dovette accorgersi anche lui che il suo «fulmine» «invece di fulminare i miscredenti, illuminava la povertà degli argomenti sui quali l’apologetica si appoggia» (Croce, op. cit., p. 150 e cfr. in generale tutto il cap. XIII). — Un’altra prova ancora più breve della «verità, antichità e pei-petuità della cristiana religione», dà il V. in 6’iVi, I, e. 6: «ch’ella cominciò col mondo da un Dio, né per volger d’anni e nazioni, nonché costumi, moltiplicò giammai la divinità». Ma si veda principalmente CI e. 4: De ventate christiance religionis.