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parlare per caratteri poetici delle prime nazioni | 265 |
plebei per tal aspetto ne fu fatto carattere poetico Esopo, al quale poi furon attaccate le favole d’intorno alla morale filosofia; e ne fu fatto Esopo il primo morale filosofo, nella stessa guisa che Solone fu fatto sappiente, ch’ordinò con le leggi la repubblica libera ateniese. E perch’Esopo diede tali avvisi per favole, fu fatto prevenire a Solone che gli diede per massime. Tali favole si dovettero prima concepire in versi eroici, come poi v’ha tradizione che furono concepute in versi giambici (co’ quali noi qui appresso truoveremo aver parlato le genti greche) in mezzo il verso eroico e la prosa, nella quale finalmente scritte ci sono giunte.
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In cotal guisa a’ primi autori della sapienza volgare furono rapportati i ritruovati appresso della sapienza riposta; e i Zoroasti in Oriente (a)1, i Trimegisti in Egitto, gli Orfei in Grecia, i Pittagori nell’Italia, di legislatori prima, furono poi finalmente creduti filosofi, come Confucio oggi lo è nella China. Perchè certamente i pittagorici nella Magna Grecia, come dentro si mostrerà, si dissero in significato di «nobili», che, avendo attentato di ridurre tutte le loro repubbliche da popolari in aristocratiche, tutti furono spenti (b)2. E ’l Carme aureo di Pittagora sopra si è dimostrato esser un’impostura3, come gli Oracoli di Zoroaste, il Pimandro del Trimegisto, gli Orfici o i versi d’Orfeo; né di Pittagora ad essi antichi venne scritto alcuno libro d’intorno a fi-
- ↑ (a) gli Anacarsi nella Scizia, gli Orfei, ecc.
- ↑ (b) [CMA3*] Perchè il Carme aureo, il quale sotto nome di Pittagora ci è pervenuto, sa pur troppo di scolastica platonica ultima; i simboli de’ pittagorici devon essere stati provverbi enimmatici contenenti massime di sapienza volgare, i quali per questa Logica devon essere stati appiccati a Pittagora. Certamente ciò convengono tutti: che Pittagora non lasciò nulla di sé scritto; e ’l primo dopo più secoli appresso fu Filolao, il quale scrisse di pittagorica filosofia.
- ↑ Si veda p. 62.