Pagina:Vico - La scienza nuova, 1, 1911.djvu/325

ASPETTI PRINCIPALI DI QUESTA SCIENZA 229

da contemplarsi», che terminarono nelle cose astratte metafisiche e mattematiche); ch’è la storia civile di quel motto:

A love princìjnunt Musce i

(siccome da’ fulmini di Giove testé abbiam veduto incominciare la prima Musa, che Omero ci diffini «scienza del bene e del male» 2j, dove poi venne troppo agiato a’ filosofi d’intrudervi quel placito: che «’1 principio della sapienza sia la pietà» ^. Talché la prima Musa. dovett’esser Urania, contemplatrice del cielo affin di prender gli augurii, che poi passò a significare l’Astronomia, come si vedrà appresso ■*. E come sopra & si é partita la Metafisica poetica in tutte le scienze subalterne, dalla stessa natura della lor madre, poetiche; cosi questa storia d’idee ne darà le rozze origini così delle scienze pratiche che costuman le nazioni, come delle scienze specolative le quali, ora colte, son celebrate da’ dotti.

IV

Quarto aspetto é una (a) Critica filosofica, la qual nasce dalla istoria dell’idee anzi detta; e tal critica giudicherà il vero sopra gli autori delle.nazioni medesime, nelle quali dee correre da assai più di mille anni per potervi provenir gli scrittori, che sono il subbietto di questa critica filologica 6. Tal critica filosofica, quindi incominciando da Giove, ne darà una Teogonia naturale, o sia generazione degli dèi fatta naturalmente nelle menti degli autori della gentilità, che furono per natura poeti teo (a) arte critica dei fatti e delle lingue sopra gli autori, ecc.

1 Verg., Bue, III, 60. È l’epigrafe della SNK

2 Si veda più sopra, p. 199.

3 ’i Initium sapientice timor Domini» {Psalm., CX, 10; Proverò-, I, 7; IX, 10; Eccles., I, 17).

  • Si veda più oltre sez. VII.

5 Si veda meglio più oltre pp. 238-11.

«Degn. XII.