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2 1 2 LIBRO SECONDO — SEZIONE PRIMA — CAPITOLO PRIMO
ecclesia ante Legem dice che i nomi de’ giganti ne’ sagri libri significano «uomini pii, venerabili, illustri»; lo che non si può intendere che de’ giganti nobili, i quali con la di viuazione fondarono le religioni a’ gentili e diedero il nome all’età de’ giganti. E dovevano incominciarla dalla Metafisica, siccome quella che va a prendere le sue pruove non già da fuori ma da dentro le modificazioni deUa propia mente di chi la medita; dentro le quali, come sopra dicemmo 2^ perchè questo mondo di nazioni egli certamente è stato fatto dagli uomini, se ne dovevan andar a truovar i principii; e la natura umana, in quanto ella è comune con le bestie (a), porta seco questa propietà: ch’i sensi sieno le sole vie ond’ella conosce le cose (h).
Adunque la Sapienza poetica, che fu la prima sapienza della gentilità, dovette incominciare da una Metafisica, non ragionata ed astratta qual è questa or degli addottrinati, ma sentita ed immaginata quale dovett’essere di tai primi uomini, siccome quelli ch’erano di ninno raziocinio e tutti robusti sensi e vigorosissime fantasie, com’è stato nelle Degnità ^ stabilito. Questa fu la loro propia poesia, la qual in essi fu una facultà loro connaturale (per («) la quale dee supporsi di tai primi uomini, porta seco, ecc. (b) sicché i sensi in lei si faccian prima sentir ch’esse cose. Adunque, ecc. [brano soppresso negli esemplari postillati],
1 De ecclesia ante Legem. Libri tres, In quibus indicatur quis a mundi principio tisque ad May seti fuerit or do Ecclesics, qua festa, quce tempia, quce sacrificia, qui ministri, quce ritus et ceremoniw, Et alia multa arcana ex fontibiis j>rcesertim sacì-i sermonis exhausta, Anctore Iacopo Boulduc Parisiiio, ordinis Minoritanira Capuccinorum uuncupati prapdicatore (I.ugdiini, Suniptib. Claudii Landry, MDCXXVI, cum privilegio). Il B., per altro, sostiene la tesi della non esistenza dei giganti: «Notandum est — egli dice, p. 18 — nullum esse vocabulum hebraum in Scriptura, qtiod ex se significet <’ prodìgiosoe molis hoìnines s>.?iisi aliquid addatur quod id expritnat: sed nomina «Raphaim», ’< Zmim >;.... quce 2>o.ssim certitntur «gigantes» esse honorifica nomina, quibus primi fideles, qui tam ante quam post diluvium primi fuerunt terrarum et regionum incolte cognominabantur; qui ob eximiam et admirabilem sanctitalem per huiitsmodi nomiita ab illis qui eis successerunt vocabantur, id est: «fortes, celebres, prosternentes se, torquati, illustres, sapientes», ut postca pluribus explicabitur *; e cioè 1. 1, e. 8, e specie e. 9, p. 71 sgg.: Ostenditur ex Scriptura nomina Emim, Zuzim.etc.ìion homincs gigantes, sed priinos post diluvium mundi ac pietatis restauratores significare; et de illoriim gymnasiis.
2 Si veda più sopra, ]i. 17.").» Degù. XXXVI.