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degli elementi 143

lviii

I mutoli mandan fuori i suoni informi cantando, e gli scilinguati, pur cantando, spediscono la lingua a prononziare.

lix

Gli uomini sfogano le grandi passioni dando nel canto, come si sperimenta ne’ sommamente addolorati e allegri. Queste due Degnità, supposte che gli autori delle nazioni gentili eran andat’in uno stato ferino di bestie mute, e che, per quest’istesso balordi, non si fussero risentiti ch’a spinte di violentissime passioni, dovettero formare le prime loro lingue cantando.

lx

Le lingue debbon aver incominciato da voci monosillabe; come nella presente copia di parlari articolati ne’ quali nascon ora, i fanciulli, quantunque abbiano mollissime le fibbre dell’istrumento necessario ad articolare la favella, da tali voci incominciano.

lxi

II verso eroico è lo più antico di tutti e lo spondaico il più tardo; e dentro si truoverà il verso eroico esser nato spondaico (a)1.

lxii

Il verso giambico è ’l più somigliante alla prosa, e ’l giambo è «piede presto», come vien diffinito da Orazio.2

Queste due Degnità ultime danno a congetturare che andarono con pari passi a spedirsi e l’idee e le lingue.



  1. (a) [CMA1] e poscia essersi affrettato col frapporvi i dattili.
  2. Ep. ad Pis., v. 252: «Pes citus», a cui il V. postilla: «Ut in præsenti musica nota brevis in systematis principio præposita productæ celere rhytmum significat.